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Dati e statistiche del comparto del gioco in Italia: l’analisi economico-finanziaria

Redazione

Molti settori dell’economia italiana sono in ripresa ultimamente. Basti pensare al turismo o all’aumento dei consumi grazie al lieve calo dell’inflazione e ad iniziative annuali come il black friday, che ha delle enormi differenze tra la versione USA e quella nostrana. Poi ci sono settori che non hanno ancora conosciuto crisi e, anzi, proseguono nella loro crescita ininterrotta, come nel caso del gioco.


Che esso in Italia fosse in uno stato di salute particolarmente positivo lo si era capito già a inizio anno, quando sono stati pubblicati finalmente i dati del Libro Blu 2023 riferiti all’anno 2022, gli ultimi ufficiali a nostra disposizione. 

Una crescita che ha sfiorato il 22% rispetto ai 365 giorni precedenti, toccando i 136 miliardi di euro. In questo momento abbiamo solo accennato ai numeri totali del comparto, che comprende essenzialmente due branche: quella fisica e quella da remoto.


A trainare il settore è stato soprattutto il ramo dell’online e lo dimostra il fatto che gli operatori del gioco da remoto hanno portato ingenti ricavi all’Erario, più di quanto fatto dalle strutture terrestri. Se si vuole scoprire quali siano i principali, è possibile cliccare qui per trovare una lista aggiornata e dettagliata. Ma andiamo nel dettaglio della situazione.

Gioco Online, oltre 6 miliardi di euro all’Erario

Per confermare quanto appena detto, quindi, possiamo già dare alcune cifre che ci fanno capire il perché il comparto dell’iGaming sia di fondamentale importanza per lo Stato Italiano a livello economico.

Parliamo di un settore che ha permesso all’Erario di incassare nel solo 2022 oltre 6 miliardi di Euro, su un totale di poco più di 11 complessivi, coinvolgendo il gioco fisico. A livello più generale, poi, il gioco online si traduce nel 54% della raccolta totale, con un guadagno di oltre 73 miliardi di euro.

Parliamo di una crescita generalizzata di oltre il 9% rispetto al 2021, mentre le vincite sono anch’esse salite, superando i 2.6 miliardi di euro. 

A incidere pesantemente sul bilancio totale sono state soprattutto alcune tipologie di giochi, come quelli di carte o quelli di sorte a quota fissa, che rappresentano circa il 70% della raccolta da remoto: oltre 53.3 miliardi di euro. Bene anche le slot machine, che si attestano come il gioco preferito dagli italiani delle sale virtuali. Più o meno identico il trend delle scommesse sportive, calato di “soli” 3 milioni di euro rispetto al 2021.

Gioco fisico, la rinascita del comparto

Per quanto sia ancora dietro al gioco telematico, il comparto fisico ha ridotto la forbice nel 2022, con previsioni che fanno pensare a un’ulteriore riduzione della distanza nel 2023. La raccolta totale, infatti, si attesta a soli 10 miliardi di euro da quella virtuale, toccando quota 63 miliardi e sfiorando un +43% alla voce crescita rispetto al 2021. Le vincite sono salite a quota 46.5 miliardi, dai 32 miliardi di euro dell’anno precedente, mentre la spesa si è fermata a 16.4 miliardi di euro.

A trainare la ripresa del settore sono state soprattutto le Slot Machine, sia di tipo AWP che di tipo VLT, segnando un +85% rispetto al 2021. Molto bene anche i numeri che riguardano i giochi a base sportiva, che hanno raddoppiato il loro contributo in termini di raccolta totale, passando da 3 a 6 miliardi di euro in un anno. Leggermente in calo, invece, il Lotto, sceso di poco meno di un miliardo di euro in 365 giorni.

Le prospettive del prossimo Libro Blu: 150 miliardi?È ancora abbastanza presto per capire quali siano state le cifre ufficiali del comparto del gioco d’azzardo nel 2023 in Italia, dato che il prossimo Libro Blu è atteso per l’autunno, o al più tardi l’inverno, del 2024.

Quello che, però, ADM ha fatto sapere tramite le parole del sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, è che ci si aspetta una raccolta totale che possa sfiorare, se non sfondare, il muro dei 150 miliardi, con una diminuzione ulteriore della forbice tra gioco fisico e gioco virtuale. Un ulteriore anno d’oro per il comparto gioco nel nostro Paese.

Digital Strategist e Marketing Manager di Scambieuropei; con una grande passione per la musica, il cinema, i viaggi e i Podcast.

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